Newsletter settembre 2012

 

 

... un buon amico conosce tutte le tue storie migliori, il miglior amico le ha vissute insieme a te... (anonimo)

 

Attività del mese
Tornare da un viaggio è faticoso, molto più che partire!
E' già trascorsa una settimana dal nostro rientro dal periplo della Corsica in kayak e non abbiamo ancora finito di controllare e riporre l'attrezzatura: il soggiorno sembra un mercatino delle pulci. Non abbiamo neanche trovato il tempo di aggiornare il blog, di correggere gli errori di ortografia e di inserire le foto scattate nelle 4 settimane di campeggio nautico. 

Il viaggio è andato benissimo, la Corsica è meravigliosa ed il mare è stato (quasi) sempre calmo.

Abbiamo avuto la buona sorte di costeggiare il Desert des Agriates, la Riserva Naturale della Scandola e perfino l'Isola di Lavezzi, a poca distanza dalle bianche scogliere di Bonifacio.

Siamo anche stati così fortunati da condividere l'esperienza con 4 fantastici compagni di avventura, che hanno reso davvero splendida questa nostra lunga vacanza al mare...

Come spesso accade in queste circostanze, le condizioni di navigazione possono mettere a dura prova anche gli spiriti più coriacei: vivere insieme giorno e notte per qualche settimana immersi nella natura e lontani dalle comodità, permette di apprezzare il carattere delle persone, le cene sotto le stelle e persino le albe umide, perché con la luce torna sempre anche il sole...

Un viaggio in kayak è un'esperienza straordinaria che vale la pena di vivere fino in fondo!

 

Riprendono sotto la pioggia settembrina i corsi di kayak sul Lago Maggiore e tutte le iniziative in programma per il mese, già inserite nella pagina della scuola: tra esercitazioni ed escursioni,
non mancheranno certo le occasioni per raccontare i particolari del viaggio, le tappe sulle più belle spiagge dell'isola e l'interminabile "navigazione notturna" di Capo Corso...

Pillole di kayak
Affrontare un viaggio in kayak senza conoscere le regole basilari dei salvataggi non è saggio:
si perde l'occasione di aiutare un compagno a cavarsi d'impaccio in situazioni poco simpatiche. Per intervenire con successo in mare mosso, è buona regola esercitarsi prima in acqua piatta.
"Sea kayak rescue" è un ottimo vademecum realizzato dalla coppia d'oro Shawna Franklin e Leon Sommé di "Body Boat Blade International", ritratti qui a fianco come compaiono nella foto di copertina: si tratta di un DVD di appena 30 minuti ricchissimo di informazioni pratiche su uscita bagnata, auto-salvataggio, salvataggi assistiti, rolling e traini, il tutto montato con effetti cinematografici al rallentatore che permettono di cogliere al meglio le fasi cruciali delle varie manovre, effettuate in acqua piatta, mossa e persino nelle famigerate tidal races...

Richiamo inuit
Paul-Emile Victor è stato un esploratore francese, profondo conoscitore della cultura inuit.

I suoi volumi non sono mai stati tradotti in italiano ma per chi mastica un po' di francese sono dei testi illuminanti. Come nostra abitudine, abbiamo inserito delle brevi schede sinottiche nella pagina delle letture: "La civilisation du phoque" curato insieme a Joelle Robert-Lamblin,
"Eskimo nomades des glaces" sulle peculiarità dei popoli che vivono tra lo stretto di Bering
e la costa orientale della Groenlandia, "La vie des eskimos" sulle stagioni trascorse dall'autore presso la comunità Inuit di Ammassalik nel corso degli anni Trenta del secolo appena passato.
Imperdibile è il racconto "Apoutsiak", un piccolo capolavoro di antropologia per l'infanzia,

ricco di dettagli curiosi e di belle illustrazioni dello stesso Victor, raffinato disegnatore.
"... a dieci anni Apoutsiak ha il suo tiro di cani, il suo coltello ed il suo bell'arpione di legno, che lancia nell'acqua in un arcobaleno di gocce..."

Dal mondo
Tra le varie spedizioni organizzate nel corso dell'anno, quella che più di altre
ha attirato la nostra attenzione è stata la circumnavigazione in kayak dell'Islanda.
Organizzata da una coppia di kayakers di origini olandesi, Marian Makelaar e Paul de Haas, conosciuti anche come i "Dutch sea kayakers", è stata completata in 2 mesi, tra giugno e luglio.
Come scrivono nel loro blog, i due amano fare esperienza pagaiando nel Mare del Nord
e la loro passione per il mare agitato è nata alle Isole Faroer. Dopo il periplo dell'Irlanda
nel 2009, si sono decisi ad affrontare il mare islandese: hanno incontrato orche e balene e pagaiato in condizioni impegnative, con onde e vento costanti. Ho sempre pensato che il numero perfetto per una spedizione fosse il 3, ma leggendo i loro racconti ho cominciato a ricredermi...

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